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Sviluppo motorio


Lo sviluppo motorio da zero a 3 anni: l'importanza del movimento sullo sviluppo in generale del bambino è dimostrata dal fatto che "è proprio con il corpo proprio che il bambino entra in rapporto col mondo..." (Vayer, 1971).
E' possibile rendersi conto dell'importanza della componente motoria nel processo educativo del bambino già osservando i giochi del neonato, basati sul sistema motorio più sviluppato in questa fase, la bocca, che determina la nozione di schema corporeo, quella di oggetto e quella degli altri.
Al termine del primo anno di vita, l'ambiente del bambino si amplia e si avvia a realizzare le prime esperienze extra-familiari.
L'azione non è più semplice attività motrice, ma si configura come una attività orientata ad uno scopo definito, in un determinato spazio.
"Le strutture senso-motorie costituiscono la fonte delle ulteriori operazioni del pensiero...significa dunque che l'intelligenza procede dall'azione nel suo insieme, in quanto trasformatrice degli oggetti e della realtà, e che la conoscenza, di cui possiamo seguire la formazione nel bambino, è essenzialmente attiva e operativa" (Piaget, 1966).
Con la motricità non si determina solo la conoscenza, ma anche la relazione con l'altro.
E' inevitabile quindi parlare di movimenti intenzionali del soggetto, il che significa possedere la rappresentazione mentale del suo sviluppo e anticiparne lo scopo: i bambini cioè usano fin da piccoli il movimento come linguaggio di comunicazione, strumento di esplorazione, conoscenza e dominio dell'ambiente. Naturalmente "un comportamento è intenzionale anche quando il suo risultato non è perfetto e non conduce all'obiettivo contenuto nell'intenzione" (Bruner, 1976).
Tutte le azioni intenzionali anche se imperfette, faranno capire ai bambini la sequenzialità azione-risultato-informazione, permettendo così una attività interazionale tra processi cognitivi e neuro-fisiologici.
L'educazione motoria ha per oggetto quindi lo sviluppo delle capacità bio-psico-sociali del soggetto in età evolutiva e si prefigge lo scopo di sviluppare al meglio tutte le funzioni delle aree della personalità, mediante la libera esplorazione e la scoperta guidata, quest'ultima fondata su conoscenza, interesse e accettazione delle attività motorie.
Lettura consigliata: "Da zero a tre anni " di Piero Angela, Oscar Mondadori, Milano 2007.

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