Stili educativi

Stili educativi: l'educazione è un atto tra due o più soggetti in cui necessariamente i ruoli sono differenziati e inevitabilmente vengono attivate norme, regole, obiettivi e finalità precisi.
Trattandosi di un intervento intenzionale l'atto va condiviso tra tutti gli educatori coinvolti, in modo da permettere all'educando di formarsi quelle sicurezze di base che sono strumenti indipensabili per affrontare il quotidiano.
L'atto educativo può assumere modalità diverse, note agli specialisti e non solo, come stili educativi. Solitamente si individuano tre tipologie educative:
1.autoritaria: in cui il rapporto si fonda sulla prevaricazione dell'educatore sull'educando, con conseguenti vissuti autosvalutativi e depressivi o addirittura l'assunzione di comportamenti conflittuali da parte del soggetto più debole;
2.permissiva: in cui il rapporto si fonda sulla possibilità da parte del minore di fare quello che vuole con la tendenza alla sua iperprotezione e conseguente disimpegno ad affrontare il mondo circostante;
3.autorevole: in cui il rapporto si fonda sulla reciproca disponibilità a chiarire e a comprendere comportamenti, atteggiamenti, compiti e quant'altro si presenti all'attenzione dell'educatore con conseguente sviluppo di di un contesto affettivo-relazionale ed emotivo volto ad ottenere un protagonismo orientato alla crescita sulla base di regole condivise.
Ormai oggi è stato ampiamente condiviso quest'ultimo tipo di stile educativo da più parti, pur rivelandosi ancora poco praticato da gran parte dei genitori forse perchè convinti che il mestiere di genitore si impara facendo e venendo meno all'assunto della necessità di conoscenza e dell'importanza della pratica richiesta a quanti si occupano di persone in età evolutiva con i quali quasi quotidianamente essi vengono a stretto contatto assai di frequente.
Lettura consigliata: "Il romanzo della famiglia" di Silvia Vegetti Finzi, Mondadori, Mi 1997, 2à edizione e altri della stessa autrice di ulteriore approfondimento.

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