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Non dorme la notte


Domanda: buon giorno, sono la mamma di Marco, un bimbo di circa 11 mesi.
Da una settimana Marco non dorme più la notte.
Tutto è iniziato quando la tata, che accudisce mio figlio 10 ore al giorno da quando ha 4 mesi, mi ha chiamata per dirmi che il bambino non sta bene.
Io e mio marito, non potendoci assentare dal lavoro, abbiamo chiesto aiuto ai nonni che accudiscono Marco.
Di giorno il bambino é tranquillo, mangia, fa qualche pisolino, ma quando arriva la sera iniziano i problemi: non vuole mangiare sul seggiolone (cosa stranissima perché ha sempre mangiato tutto seduto senza alcun problema) e la notte si sveglia ogni ora.
Lo troviamo in lacrime a gattoni sul lettino...cerchiamo di consolarlo e di parlargli...ma niente, non si calma fino a quando non lo mettiamo a letto con noi.
Non so se questo suo cambiamento di comportamento sia dipeso dalla mancanza della tata, forse sente la sua mancanza.
E' diventato più capriccioso ed io e mio marito non sappiamo più come comportarci.
Potreste darci qualche consiglio?
Grazie.

Riposta dell'esperto: buon giorno cari genitori,
il vostro Marco è piccolino e il suo unico modo di comunicare con la voce è il pianto.
A questa età si cerca di fare dei tentativi per risolvere la problematica, stando sempre molto attenti alle reazioni del bimbo, anche se minime.
Un punto potrebbero essere le vaccinazioni: capita che le vaccinazioni creino scompensi ai bambini, i quali non dormono più come prima per un periodo.
Inoltre c'è stato un cambiamento di persone che accudiscono Marco e lui sicuramente ne risente, soprattutto se aveva un buon legame con la tata, che si può pensare di reinserire.
A questa età possono nascere nuove paure legate alle esperienze del bambino, alle sue scoperte,...che solitamente si presentano alla sera e di notte.
Siate sempre disponibili e pazienti con lui, i primi anni dei bambini definiscono il loro modo di essere, con le loro sicurezze, paure, abilità...
I bambini quando piangono a questa età lo fanno sempre per una necessità, non per capriccio.
Date sicurezza, abbracci e baci, fatelo sentire protetto qualsiasi sia il motivo dei suoi pianti e delle sue paure.
Così crescerà sicuro di sè.
Mi permetto di fare un appunto sul lettone: cercate di stare voi nella sua cameretta, non di farlo venire nel lettone.
Io e mio marito dormivamo a turno su un materasso sotto il letto di mia figlia, la quale non ha dormito per 4 anni e mezzo, per cui capisco la fatica.
E' indispensabile far sentire loro la nostra vicinanza e dar loro sicurezza, ma è anche importante insegnare loro a rispettare gli spazi e i bisogni di tutti i componenti della famiglia.
E i bambini anche piccolissimi comprendono tutto, spesso anche più degli adulti!
Potreste, ad es., farlo dormire in un letto da una piazza e uno di voi nel letto con lui fino a quando non si calma e lodarlo e coccolarlo quando si sveglia e si trova nel suo letto.
Potreste anche rendere la sua camera e, in particolare, il suo letto particolarmente accoglienti ed invitanti secondo i gusti di Marco: lenzuola dei suoi colori preferiti, pelouches, cuscini che gradisce e con i quali giocate, la sua lucina se ne ha una preferita...dandogli il messaggio della bellezza e dell'entusiasmo di avere una cameretta e un lettino propri.
Buon lavoro e buon percorso di vita con Marco.
Pedagogista Deborah Turrini
Coordinatore Regionale ANPE-Veneto
www.studiopedagogico.org

Approfondimento consigliato: il pianto nei bambini

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