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L'importanza dell'autostima


L'importanza dell'autostima: che cosa significa autostima? Sostanzialmente significa piacersi, trovare piacevole la propria immagine.
Ma come facciamo ad avere un’immagine di noi stessi se non attraverso uno specchio?
Gli altri, le persone che ci circondano sono il nostro specchio: attraverso le loro opinioni su di noi abbiamo coscienza di come appariamo, di cosa il mondo pensa di noi.
Perché ci sia autostima è fondamentale che quest’ immagine di noi, che gli altri ci restituiscono, sia positiva.
I genitori hanno un ruolo fondamentale nella formazione dell’autostima dei loro figli, proprio perché sono il loro primo specchio: lo sguardo pieno d’amore dei genitori crea fiducia e sicurezza nel bambino, la certezza di essere giusto, perfetto e quindi amato.
Crescendo il bambino necessita di conferme di tipo diverso, non più solo di sguardi, ma di atteggiamenti di approvazione e comprensione e, nei momenti di difficoltà, di supporto e consolazione.
Tutti i bambini nella loro vita sperimentano momenti più difficili, frustrazioni o piccole sconfitte, ma ciò che fa sì che alcuni di loro non ne escano indeboliti, ma resi più forti è il modo in cui queste difficoltà sono state affrontate dai genitori.
Per crescere sicuro di sé, un bambino deve sapere che qualsiasi cosa accada i suoi genitori ci saranno; che con costanza e pazienza si possono raggiungere molti traguardi, ma che, se a volte ciò non è possibile, non tutto è perduto.
Il bambino deve essere in grado di accettare che non sempre le cose vanno come vorremmo e che in alcuni casi per raggiungere i propri obiettivi si possono percorrere strade nuove.
Certo, tutto questo a parole sembra molto semplice, ma non lo è nella realtà.
Come possiamo fare per accrescere l’autostima nei bambini?
La prima cosa da fare è cercare di trasmettere ai bambini la stima che nutriamo nei loro confronti, esprimendolo a parole, ma non solo, ad esempio dimostrando di apprezzare ciò che sanno fare lasciandoglielo fare, evitando cioè di sostituirci a loro.
Un’altra cosa molto importante da ricordare è di evitare di rivolgere il nostro rimprovero al bambino, focalizzandoci invece sull’azione che non approviamo (ad esempio “non si fanno i capricci” e non “sei capriccioso”).
Ricordiamoci inoltre l’importanza di trasmettere supporto e consolazione nei momenti di difficoltà per incoraggiare i bambini e superarli, senza minimizzare il problema.
Ma soprattutto ricordiamoci che per ottenere obbedienza e ascolto dai bambini non servono continui rimproveri o minacce: la vera autorevolezza nasce dalla stima che essi nutrono in noi e che noi dobbiamo saper ispirare.

Lettura consigliata: "L' autostima di tuo figlio. Consigli utili e suggerimenti pratici" di Duclos Germain, San Paolo Edizioni (collana Progetto famiglia).

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